Negli ultimi anni YouTube è diventata una delle piattaforme più influenti al mondo non solo per la condivisione di contenuti, ma anche per le opportunità di guadagno che offre ai creator. Sempre più persone — professionisti, aziende e appassionati — vedono in YouTube non solo un canale di comunicazione, ma una vera e propria fonte di reddito.
Guadagnare con YouTube non significa semplicemente pubblicare video virali, ma costruire una strategia sostenibile e coerente basata su contenuti di valore, engagement con il pubblico e conoscenza delle diverse forme di monetizzazione disponibili.
In questo articolo “Come guadagnare con YouTube” analizzeremo insieme in modo professionale e approfondito come funziona la monetizzazione, quali strumenti nativi la piattaforma mette a disposizione e quali strategie alternative possono essere utilizzate per incrementare i ricavi.
I contenuti dell'articolo
Come funziona la monetizzazione
Con YouTube esistono moltissimi modi per monetizzare il proprio canale, tuttavia il primo e fondamentale passo è quello di essere iscritto al programma partner di YouTube, cerchiamo di capire cos'è e come funziona.
Il Programma Partner di YouTube
Per iniziare a guadagnare direttamente da YouTube, il primo passo è aderire al Programma Partner di YouTube (YPP – YouTube Partner Program).
Questo programma permette ai creator di monetizzare i propri video attraverso la pubblicità gestita da Google AdSense. Tuttavia, per poter accedere è necessario rispettare alcuni requisiti minimi:
- Avere almeno 1.000 iscritti al canale.
- Raggiungere 4.000 ore di visualizzazione pubblica negli ultimi 12 mesi oppure ottenere 10 milioni di visualizzazioni su Shorts negli ultimi 90 giorni.
- Rispettare tutte le policy sulla monetizzazione di YouTube
- Possedere un account AdSense collegato a YouTube.
Una volta accettato nel programma, il creator inizia a percepire una quota dei ricavi pubblicitari generati dai video.
Tuttavia, l’ammontare dei guadagni dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di contenuto, il pubblico di riferimento, la durata del video e la provenienza geografica degli spettatori.
Quanto si guadagna davvero? CPM vs CPC vs RPM
La maggior parte dei guadagni pubblicitari su YouTube è determinata da tre metriche fondamentali: CPM (Cost Per Mille), CPC (Cost Per Click) e RPM (Revenue Per Mille).
- Il CPM indica quanto gli inserzionisti pagano per 1.000 visualizzazioni di un annuncio.
- Il CPC rappresenta invece il costo per ogni clic effettuato su un annuncio.
- L’RPM, invece, mostra quanto effettivamente guadagna il creator per ogni 1.000 visualizzazioni del suo canale, dopo la commissione trattenuta da YouTube.
Mentre il CPM e il CPC riflettono l’investimento dell’inserzionista, l’RPM rappresenta il valore reale percepito dal creator. In genere, l’RPM risulta inferiore al CPM proprio perché YouTube trattiene una parte dei ricavi pubblicitari.
Un canale può avere un CPM medio compreso tra 1€ e 20€, ma un RPM effettivo che varia da 0,50€ a 15€, a seconda della nicchia di contenuto, della provenienza del pubblico e del livello di engagement.
È importante comprendere che non esiste una cifra “standard”: due canali con lo stesso numero di visualizzazioni possono avere ricavi molto diversi, a seconda della qualità del pubblico, della durata dei video e della fidelizzazione degli utenti.
Il mio canale, ad esempio, ha un RPM medio di 4,56€, questo significa che YouTube mi paga quasi 5 euro ogni mille visualizzazioni dei miei video.
E' altresì importante capire come l'RPM non sia unico per tutto il canale, ma può variare sensibilmente anche da video a video, tutto sempre dipende da quanto sia disposto a spendere un inserzionista per apparire sui tuoi video!
Questo un esempio dei vari CPM e RPM di alcuni dei miei video


Come puoi vedere si varia dai 2,29€ ai 8,29€ proprio sulla base di quanto detto.
Il mio Canale YouTube
Come accennato sopra, da qualche anno ho affiancato un canale YouTube a questo blog, vuoi perché credo che i video siano una fantastica forma di espressione vuoi perché con l'avvento dell'AI ogni blogger che voglia continuare ad “esistere” non può più “snobbare” il settore delle video recensioni e video tutorial.
In una recente intervista Aranzulla ha dichiarato di aver perso circa il 30% delle visualizzazioni a causa dell'AI, anche questo blog ha subito un calo simile, tuttavia con i video è possibile sopperire a questi cali ed evitare la chiusura.
Io ho scelto di abbinare una strategia di tipo misto ossia faccio articoli e poi, se necessario, abbino all'articolo una recensione sul mio canale YouTube e devo dire che per il momento i risultati sono buoni e soddisfacenti.
Certo la crescita organica su YouTube non è immediata, serve tempo, costanza e molta pazienza ma alla fine i risultati non tarderanno a farsi vedere.
Se vuoi vedere come sto curando il mio canale e quali accorgimenti ho preso per ottimizzarne i contenuti … beh, non ti resta che accedere ed iscriverti!
Se poi ti va lasciami un commento, cosi avremo la possibilità di confrontarci su questo tema.
Funzioni Native di YouTube
Oltre alla monetizzazione con AdSense, YouTube offre una serie di funzionalità native che permettono ai creator di diversificare le fonti di reddito, andando oltre la semplice pubblicità. Vediamole tutte in dettaglio.
Adsense
La monetizzazione tramite AdSense è la forma più tradizionale e diffusa. Gli annunci possono apparire prima, durante o dopo il video (pre-roll, mid-roll e post-roll), oppure come banner e sovrapposizioni. I guadagni dipendono dal numero di visualizzazioni monetizzate e dal valore del CPM nel settore di riferimento.
Un aspetto importante è la qualità dei contenuti: YouTube premia i video che rispettano le linee guida per gli inserzionisti, escludendo quelli con linguaggio offensivo, contenuti sensibili o temi non idonei.
Abbonamenti al canale
Un’altra opportunità è rappresentata dagli abbonamenti al canale, una forma di entrata ricorrente in cui gli utenti pagano una quota mensile per accedere a vantaggi esclusivi come badge, emoji personalizzati, video riservati o live private.
Questa funzione è accessibile solo ai canali con più di 1.000 iscritti e consente di costruire una community fidelizzata che sostiene direttamente il creator.
Super Chat e Super Sticker (per le live)
Durante le dirette streaming, gli spettatori possono acquistare Super Chat e Super Sticker per evidenziare i propri messaggi e sostenere il canale.
Questo sistema è particolarmente redditizio per i creator che hanno un pubblico molto attivo durante le live, in quanto crea un rapporto diretto e personale con gli utenti. I guadagni variano in base al numero di spettatori e alla frequenza con cui vengono utilizzate queste funzioni.
Super Grazie (Super Thanks)
Il Super Grazie (o Super Thanks) consente agli utenti di inviare donazioni una tantum anche nei video registrati, non solo durante le live. Ogni utente può acquistare un messaggio “di ringraziamento” che appare in evidenza nei commenti del video.
Si tratta di una forma di supporto diretto che incentiva la creazione di contenuti di qualità e può diventare una fonte di guadagno complementare alla pubblicità.
Shopping e Merchandising
YouTube ha integrato anche la possibilità di vendere prodotti fisici o digitali direttamente dal canale, grazie alla sezione Shopping.
Attraverso partnership con piattaforme come Shopify o Spreadshop, i creator possono mostrare i propri prodotti sotto ai video o nella pagina principale del canale. Questa funzione è particolarmente utile per brand, musicisti o influencer che vogliono trasformare la propria popolarità in vendite dirette.
Monetizzazione Shorts
Con la crescita dei YouTube Shorts, brevi video in formato verticale, la piattaforma ha introdotto un sistema dedicato di monetizzazione basato su revenue sharing.
I creator che producono contenuti brevi possono guadagnare una percentuale delle entrate generate dagli annunci mostrati tra gli Shorts. È un’evoluzione importante, pensata per competere con piattaforme come TikTok e Instagram Reels, offrendo una nuova opportunità economica anche ai creator emergenti.
Altri modi per guadagnare con YouTube
Oltre alle funzioni native, esistono diversi metodi alternativi per generare entrate attraverso YouTube, spesso più redditizi rispetto alla sola pubblicità.
Link di affiliazione
Il marketing di affiliazione è una delle strategie più diffuse. Consiste nel promuovere prodotti o servizi di terze parti attraverso link tracciati inseriti nella descrizione dei video o nei commenti fissati.


Ogni volta che un utente effettua un acquisto tramite quel link, il creator riceve una commissione.
È un sistema semplice ma efficace, soprattutto nei canali di recensioni tecnologiche, tutorial o consigli d’acquisto, dove il pubblico ha un’elevata intenzione di acquisto.
Sponsorizzazioni e collaborazioni con brand
Molti creator stringono accordi diretti con brand per promuovere prodotti o servizi nei propri video. Le sponsorizzazioni possono avvenire sotto forma di citazioni dirette, unboxing, recensioni o contenuti dedicati.
Il compenso varia in base a parametri come numero di iscritti, visualizzazioni medie, engagement rate e coerenza del target con il pubblico del brand. In molti casi, queste collaborazioni possono garantire entrate superiori rispetto alla monetizzazione standard.
Corsi o servizi propri
Infine, un creator può sfruttare la propria notorietà su YouTube per promuovere corsi online, servizi professionali o prodotti digitali (come ebook o consulenze).
In questo modo, YouTube diventa un canale di marketing per attirare potenziali clienti, più che una semplice piattaforma di monetizzazione. Ad esempio, un esperto di digital marketing può offrire webinar a pagamento, mentre un insegnante di musica può vendere lezioni online personalizzate.
Questo approccio consente di massimizzare i guadagni sfruttando la credibilità e l’autorevolezza costruita nel tempo.
Conclusioni
Guadagnare con YouTube non è un traguardo immediato, ma il risultato di costanza, qualità e strategia.
La piattaforma offre molteplici strumenti di monetizzazione, dal Programma Partner agli abbonamenti, dalle live ai prodotti digitali. Tuttavia, il vero successo dipende dalla capacità di creare contenuti autentici, costruire una community fedele e diversificare le fonti di reddito.
Chi desidera intraprendere questa strada deve considerare YouTube non solo come un social network, ma come un ecosistema economico completo, dove creatività e analisi dei dati si incontrano per generare valore reale.
Con un piano editoriale coerente, una conoscenza approfondita delle metriche di performance e una strategia di marketing integrata, è possibile trasformare la passione per i video in una professione sostenibile e redditizia.
Hai esperienza con la monetizzazione YouTube? Lasciami un commento, cosi avremo la possibilità di confrontarci su questo tema.












