Tra le moltissime serie TV che spopolano in questo periodo ce ne sono alcune il cui successo è ormai appurato e indiscutibile; tra queste sicuramente possiamo annoverare tutti i serial americani a sfondo “medico – sanitario” ossia serial come “Grey's Anatomy” o “E.R” che per molto tempo hanno e stanno appassionando fan italiani e di tutto il mondo.
Dr. House M.D. e la filosofia
In me, però, ha suscitato un interesse particolare la serie televisiva “Dr. House M.D.“, credo che l'interesse non lo abbia suscitato solo in me visto e considerato che, ad oggi, è una delle serie più amate e seguite dal pubblico italiano.
Questa una delle mie frasi preferite
Foreman: Nascondi le pillole nel manuale del Lupus?
House: Tanto non è mai il Lupus.
Cosa c'è di interessante in un pazzo furioso come Greg?
Non sono l'unico ad essersi posto il dilemma visto e considerato che un gruppo di quattro giovani filosofi ha deciso di scrivere un libro proprio sulla filosofia del Dr. House.
Ho messo questo libro nella lista delle priorità…speriamo non tradisca le mie aspettative.
Ma torniamo a Greg e alla sua folle misantropia.
La misantropia di House
Credo che a differenza degli altri serial televisivi “medico-sanitari” il Dr. House abbia qualcosa in più, di più forte e geniale, di più profondo riconducibile proprio al personaggio Gregory House e alla sua filosofia di vita.
La frase:
Dimmi cosa preferisci: un dottore che ti tiene la mano mentre muori o uno che ti ignora mentre migliori?
credo sia significativa del personaggio, curare la malattia e non il malato perché i malati sono tutti bugiardi, mentono sempre!
E le malattie? Curare solo casi disperati, estremi, che riescano a solleticare l'attenzione e soprattutto l'ego del dottore… usare ogni mezzo, ogni cura pur di riuscire nell'impresa, a prescindere da qualsiasi deontologia medica, contro ogni morale, calpestando qualsiasi comportamento etico.
Non è mai Lupus
Il dottore che comunque ci guarisce, la malattia che non è mai Lupus…
Con il dottor House scacciamo le nostre paure, allontaniamo l'idea della morte e ci avviciniamo all'immortalità suggellata proprio dall'ego del personaggio, inconsciamente scacciamo streghe e fantasmi dai nostri armadi perchè tanto “House è Dio” (il titolo di una puntata…), House ha sempre la soluzione; ci disprezza, si disprezza, ci considera dei bugiardi ma alla fine ci cura sempre e comunque.
Ecco, credo che l'enorme successo della serie televisia sia riconducibile a questo sottile gioco psicologico che incosciamente ci lega alla poltrona e ci fa amare cosi tanto un personaggio che ha come unica priorità l'utilizzo del sistematico di oppiacei per alleviare il proprio dolore esistenziale.
1 commento
IL LES E UNA MALATTIA IMMUNITARIA CRONCA CHE NON HANNO RIMEDI PER DISTRUGGERLA IL CORTISONE LA PUO CURALA MA NON DISTRUGGELA IO PURTROPPO LA COMBATTO DA 28 ANNI