Parlai di tessel.io già in questo articolo e ne evidenziai una interessante caratteristica legata al linguaggio di programmazione ovvero node.js (linguaggio a me assai caro).
Da allora questi “micro device” si sono evoluti molto, grazie anche al successo che hanno riscosso nel mondo dei Maker, per cui mentre tessel.io prima versione si è evoluto in tessel 2 il primo raspberry pi, uscito circa tre anni fa, si è evoluto in raspberry pi 2 model B.
I contenuti dell'articolo
Tessel 2 e Raspberry pi: cosa li accomuna?
Parlerò di questi due device perché hanno in comune una caratteristica molto importante: il prezzo.
Entrambe infatti costano solo 35$
Mentre il raspberry pi si è sempre mantenuto su questo prezzo in tutte le sue release, tessel ha cambiato politica proprio con la versione 2 della scheda passando da 99$ a soli 35$, proprio come il rivale.
Tessel 2 è già ordinabile sul sito, ma non verrà spedito prima di settembre 2015; raspberry pi 2 Model B è già disponibile da febbraio 2015
A cosa servono?
Entrambe i device posso essere utilizzati in moltissimi campi, dalla Robotica alle piattaforme di Internet of Things (IoT o anche Internet delle Cose) ma non solo, possono essere utilizzati per la Domotica casalinga o come valido sussidio nella logica delle Smart City ossia di città intelligenti.
Potremmo generalizzare dicendo che in qualunque ambito sia necessario un sensore “intelligente” questi device posso essere di grandissimo aiuto, grazie al loro bassissimo costo, alla semplicità di utilizzo ed alla enorme community di sviluppatori presenti in rete in grado di fornire tutorial, guide ed aiuti di vario genere.
Sono perfetti per la prototipazione ovvero per la realizzazione di prototipi Hardware a basso costo, utilizzabili magari per il lancio di una startup.
Non dimentichiamo poi che queste schede sono entrambe “espandibili” a piacere con ulteriori add-on o moduli in grado di ampliarne e potenziarne funzionalità e caratteristiche (Es. moduli GPRS, GPS, BLE, Accelerometri, … )
Ultimissimo, ma non per questo meno importante, l'utilizzo che possiamo farne in ambito didattico per consentire quindi alle giovani generazioni di avvicinarsi senza particolari traumi all'informatica e all'elettronica, senza dimenticare la possibilità di rendere disponibili queste tecnologie anche ai popoli di terre meno fortunate delle nostre.
Tutto questo era decisamente impensabile fino a pochissimi anni fa.
Raspberry pi 2 Model B
Il rasberry pi 2 model B è un “single-board computer” ovvero un vero e proprio computer implementato su una singola scheda madre dalle dimensioni ridottissime e quindi facilmente utilizzabile nei più disparati ambiti della prototipazione.
Utilizza un Sysyem-on-a-chip (SOC) Broadcom BCM2836 che include CPU 900 MHz ARM (Cortex A7) una GPU Broadcom VideoCore IV a 250 MHz ed 1 Gb di RAM DIMM.
Supporta i seguenti sistemi operativi Debian GNU/Linux, Fedora, Arch Linux, Gentoo, FreeBSD e RISC OS (shared source) oltre a Windows 10 IoT.
I principali linguaggi di programmazione utilizzabili sono Ruby, Scratch, C, C++ e Java ma trattandosi di Linux è possibile configurarne anche di altri, come ad esempio node.js.
Come già detto ha delle dimensioni ridottissime (85mm x 56mm) ma non per questo difetta di periferiche e slot di espansione, infatti ha 4 porte USB, una porta micro USB (per l'alimentazione), un connettore GPIO a 40 Pin, una porta full HDMI, una porta Ethernet 10-100 RJ-45, uno slot per micro SD oltre ad un jack da 3.5mm per l’audio, una uscita video analogica, un connettore CSI per la connessione con una camera ed un connettore DSI per la connessione con un display.
Insomma, chi più ne ha più ne metta, al raspberry pi 2 non manca proprio nulla se non, forse, una connessione nativa per il WiFi.
Tessel 2
Il tessel 2 è anch'esso un “single-board computer” dalle dimensioni ridottissime la cui caratteristica principale è quella di utilizzare come linguaggio di programmazione nativo node.js.
E' dotato di una CPU 580MHz Mediatek MT7620n, di un coprocessore 48MHz Atmel SAMD21 specifico per il realtime IO e di 64 MB di RAM DDR2 & 32 MB Flash.
A differenza della precedente precedente che non aveva un vero e proprio sistema operativo ma una macchina virtuale LUA, il tessel 2 supporta il sistema operativo Linux (Open WRT).
Il linguaggio di programmazione nativo è, come già detto, node.js ma dovrebbe supportare anche Pyton e Rust.
Anche il tessel 2 ha delle dimensioni ridotte (100mm x 100mm) e numerosi slot di espansione tra cui 2 porte USB, una porta micro USB, già predisposto per una connessione WiFi 802.11.bgn, 2 slot di connessione con i moduli tessel (caratteristica di questo device) utilizzabili anche come slot GPIO, una porta ethernet 10-100 RJ-45.
Tessel, a differenza di raspberry pi, oltre a fornire il device mette a supporto dei maker anche una serie di moduli utilizzabili direttamente con il tessel 2.
I moduli si dividono in:
10-PIN MODULES
- Accelerometer (accelerometro)
- Ambient (modulo per la rilevazione dei suoni e delle luci dell'ambiente)
- Relay
- Climate (per la rilevazione dell'umidità e della temperatura)
- Infrared (per inviare e ricevere segnali IR)
- Servo (per il controllo di componentistica esterna)
- RFID
- GPS
- DIY (moduli realizzati dalla community)
USB MODULES
- BLE (Bluetooth Low Energy)
- Cellular (per la gestione della connessione GSM/GPRS)
- MicroSD
- Camera
- Audio
Insomma, tessel non fornisce solo un device, ma anche tutta una serie di moduli che consentono ai maker di concentrarsi solo sulle idee, tralasciando le complessità legate alla realizzazione “tecnica” del prototipo.
Confronto
Vediamo ora una scheda riassuntiva dei due device.
E per finire una scheda riassuntiva dei costi del singolo device e di alcuni dei principali moduli
Come si vede, anche i costi si equiparano.
Quale scegliere?
Non è una domanda alla quale posso dare una risposta, dipende (ovviamente) da quello che dovete fare, dai vostri gusti, dalle vostre preferenze e dal vostro skill in termini di linguaggi di programmazione conosciuti e capacità elettroniche.
Se siete dei javascript evangelist allora non potrei che consigliarvi tessel 2, così come vi consiglierei tessel nel caso in cui non vogliate perdere troppo tempo con l'elettronica ed assemblare il vostro device con pochi semplici passi.
Se invece amate l'elettronica e siete degli smanettoni di linux allora il raspberry pi è decisamente il vostro habitat ideale, così come se siete alla ricerca di un device conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, descritto in moltissimi tutorial e guide realizzati da maker e programmatori in tutte le lingue.
Insomma, non avete che l'imbarazzo della scelta.
Conclusioni
Che te ne pare di questi device? Li conoscevi? Hai mai fatto qualche progetto con il pi o con tessel? Se si, parlacene nei commenti.
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