Per chi è delle mie zone i sapori e gli odori delle pizze dolci di Pasqua sono qualcosa di unico ed inconfondibile che evocano ricordi antichi, profondamente legati all'infanzia ed alla giovinezza.
Ricordi di quando le pizze di Pasqua erano ancora un “momento” più che un semplice dolce, un momento nel quale riunire la famiglia, attendere la lievitazione con trepidazione ed impazienza, godere dell'odore unico ed inconfondibile degli aromi tipici di questo dolce e vivere con gioia e spensieratezza una delle giornate più belle ed emozionanti dell'anno, la mattina di Pasqua.
I contenuti dell'articolo
Gli ingredienti della pizza di Pasqua dolce
Per fare la Pizza di Pasqua dolce originale della Tuscia servono i seguenti ingredienti (per due pizze di Pasqua da 1Kg).
Attenzione, trattandosi di un piatto tipico della tradizione viterbese, potrebbero esserci discordanze nella ricetta non solo da paese a paese ma anche da famiglia a famiglia; questa guida riporta gli ingredienti e la preparazione che da sempre seguiamo nella mia famiglia.
Ingredienti della pizza di pasqua dolce
- Farina 00 : 1 Kg
- Zucchero: 450 gr
- Uova grandi: 6 + 1 (da usare per spennellare la testa prima della cottura)
- Essenze Aromatiche o Gocce (*): 30 (acquistabili qui nella Farmacia Braguti di Montefiascone)
- Sambuca: Q.B. (mezzo tappo)
- Olio: 80 gr
- Vaniglina: 1 Bustina
- Buccia grattugiata di 1 limone
- Cannella Q.B.
- Lievito 50 gr (25 gr per la bevuta)
- Acqua 200 gr (per la bevuta)
- Latte 50 gr (per la bevuta)
Per quanto riguarda la farina, dopo molte prove e tentativi, mi sono orientato su quella che utilizzo per fare le pizze classiche ossia la farina del molino Caputo di Napoli.
La migliore è la “farina Caputo 00 pizzeria tipo blu“, la più usata a Napoli e dintorni (W 260/270); in assoluto la mia preferita e quella che uso sempre per fare le pizze di pasqua, in quanto ha un'ottima struttura e regge molto bene la lievitazione lenta.
Purtroppo la farina Caputo non si trova facilmente nei supermercati per cui il mio consiglio è di prenderla su Amazon.
Se non riesci a trovare questa farina allora orientati su una farina di tipo 00 con un W (forza) intorno ai 240/270. Evita farine troppo deboli in quanto potrebbero non sopportare la lunga lievitazione e crollare al centro durante la cottura in forno.
Ho provato anche farine “forti” ossia con W maggiore di 270 (tra 280 e 350) ma i risultati sono stati scarsi e deludenti, l'impasto cotto seppur ben strutturato è risultato troppo secco e poco friabile.
(*) nella mia famiglia le Pizze di Pasqua non sono vere pizze se non contengono le famose “gocce di Braguti” ossia se all'impasto non si son aggiunte le gocce di un elisir “magico”, prodotto in una farmacia di Montefiascone, contenente aromi naturali ed alcool.
Se non puoi acquistare le gocce di Braguti, allora il mio consiglio è di chiedere in una farmacia della tua città se hanno delle gocce aromatiche per dolci.
Se non riesci a trovare nulla, allora puoi provare ad aggiungere:
- un tappo in più di sambuca
- un pochino di cannella in più (senza esagerare altrimenti diventano scure)
- un bustina in più di vaniglina
✋ Vuoi saperne di più sulla panificazione? Ti consiglio questo ottimo libro!
Il procedimento della Pizza di Pasqua dolce
Dopo aver visto la “lista della spesa” per fare una fantastica pizza di Pasqua dolce, andiamo ora a vedere il procedimento da seguire per creare un dolce a regola d'arte, buonissimo e ben lievitato.
La Bevuta
Prima di iniziare l'impasto vero e proprio è necessario fare la cosiddetta “bevuta” ossia un impasto morbido da far lievitare per 12 ore ed usare poi come base per l'impasto vero e proprio.
La bevuta si fa con i seguenti ingredienti:
- 25 gr di lievito
- 50 gr di latte tiepido
- 200 gr di acqua tiepida
- 250 gr di farina 00
Sciogliere il lievito nell'acqua e latte, aggiungere la farina e mescolare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo (tipo ciambellone)
Riporre la bevuta, coperta con uno strofinaccio, in forno spento e far lievitare per 12 ore.
Per noi viterbesi la pizza dolce di pasqua inizia con la bevuta e termina con un dolce che è molto di più di un semplice lievitato, è più una sensazione ed un ricordo di odori e sapori perduti, intimamente legati con la nostra infanzia.
La pizza di pasqua dolce della tuscia è molto più di un semplice dolce, è un momento di ritrovo per tutta la famiglia!
Ci siamo, è ora di cominciare a fare l'impasto.
L'Impasto
Passate le 12 ore puoi procedere con la preparazione dell'impasto vero e proprio della pizza di pasqua.
Prendi la bevuta lievitata:
Ora aggiungi tutto il resto alla bevuta (tranne le gocce e la sambuca) ovvero:
- Farina 00 : 750 gr
- Zucchero: 450 gr
- Uova grandi: 6
- Olio: 80 gr
- Vaniglina: 1Bustina
- Buccia grattugiata di 1 limone
- Cannella Q.B.
- Lievito 25 gr
Ed inizia a mescolare con la planetaria per almeno 30 minuti
Passati i 30 minuti ricordati di aggiungere le gocce e la sambuca.
🤚 Puoi tranquillamente usare un contagocce e devi stare attento nel mettere le essenze ai bordi della planetaria.
Impasta per altri 30 minuti, stando attento a che non si formino grumi all'impasto.
Intanto inizia a preparare due teglie da 1Kg, che userai per la cottura, imburrandole bene.
Se non hai queste teglie da forno puoi usare queste:
- Teglia professionale realizzata in alluminio anodizzato, senza punti di saldatura
- Diametro: 203 mm (8")
- Altezza: 100 mm (4")
- Il bordo perfettamente dritto garantisce una cottura uniforme
- NOTA! - Non lavabile in lavastoviglie. Lavare a mano con acqua calda e sapone
oppure quelle per il panettone:
- Materiale: carta da forno
- Prodotto: da pasticceria
Ad impasto terminato dovresti avere una consistenza simile a questa:
Ora metti l'impasto in proporzioni uguali nelle due teglie (circa 1,1 Kg per teglia)
E mettile in forno spento a lievitare, con una ciotolina di acqua bollente (che dovrà essere cambiata costantemente) e la lucina del forno accesa.
🤚 ricordati di cambiare spesso l'acqua nel forno spento
La Lievitazione
A questo punto inizia la fase più delicata della preparazione, la lievitazione.
Normalmente il processo impiega dalle 12 alle 18 ore, ma anche questi dati sono variabili in funzione di molti fattori come ad esempio il lievito usato, la temperatura di casa, il luogo, etc …
C'è un detto dalle mie parti che dice “Le pizze non si lasciano mai” questo per dire che durante la fase di lievitazione è assolutamente vietato andarsene e lasciare le pizze incustodite.
Ci sono persone che prendono tre giorni di ferie per fare le pizze, chi si trasferisce con tanto di bagagli da un parente perché ha il forno a legna … Insomma, con le pizze non si scherza!
Durante questa fase è necessario verificare il processo di lievitazione costantemente ed iniziare la fase di cottura nel momento giusto, non deve lievitare poco ma neanche troppo, la lievitazione deve essere quella giusta.
🤚 ricorda, la lievitazione è la fase più delicata del processo
Nel caso di teglie come quelle che ti ho mostrato prima ossia di teglie da 1 Kg la lievitazione può considerarsi conclusa non appena le pizze arrivano al margine superiore della teglia.
La Cottura
A lievitazione completata potrai infornare le pizze. Procedi in questo modo:
Accendi il forno a 180° ed aspetta che arrivi a temperatura.
Sbatti l'ultimo uovo rimasto e con un pennello spennella ben bene la testa delle tue pizze.
🤚 quando usi il pennello cerca di essere gentile e delicato per evitare che le pizze si affloscino su se stesse
Quando il forno è arrivato a temperatura fai una prima cottura a 180 °C per circa 30 minuti.
Apri il forno e metti un foglio di carta stagnola sulle pizze per evitare che si scuriscano troppo (prima di 30 minuti non aprirlo mai, rischieresti il collasso della pizza).
Cuoci per altri 30 minuti sempre a 180 gradi.
Dopo 60 minuti (1 ora) puoi verificare la cottura, per cui prendi uno stecchino di quelli lunghi e verifica se sono ben cotte, lo stecchino deve rimanere assolutamente asciutto.
🤚 usa uno stecchino lungo per verificare la cottura!
Nel caso in cui non siano ancora ben cotte abbassa il forno a 150 °C e continua a cuocere per altri 10/20 minuti, ed ogni 10 minuti verifica nuovamente la cottura.
Se necessario abbassa il forno a 125 °C e cuoci per un massimo di altri 10 minuti.
Non superare i 90 minuti complessivi e ricorda che i primi 60 sono necessari, gli ultimi 30 vanno usati solo se necessario ossia se lo stecchino non risulta completamente asciutto.
Riepilogando:
- 30 minuti a 180 °C
- Ora puoi aprire il forno e mettere la stagnola sulle pizze
- 30 minuti a 180 °C
- Ora puoi aprire il forno e verificare la cottura
- 20 minuti a 150 °C (se necessario)
- 10 minuti a 125 °C (se necessario)
Sforna e fai raffreddare, attendi quindi 7/8 ore e procedi con la rimozione delle pizze dalle teglie, anche qui cerca di essere molto delicato.
🤚 Attenzione, se hai avuto problemi con la cottura e ti si è sgonfiata al centro (ha collassato in fase di cottura) puoi provare con questa seconda tecnica. L'ho testa di persona ad Aprile 2022 su consiglio di un professionista ed i risultati sono stati interessanti.
Accendi il forno a 130° ed aspetta che arrivi a temperatura.
Quando il forno è arrivato a temperatura fai una prima cottura a 130 °C per circa 10 minuti.
Dopo 10 minuti alza il forno a 150 °C senza aprire il forno e cuoci per altri 50 minuti.
Con questa tecnica, più delicata, non serve mettere la stagnola sulle pizze.
Dopo 60 minuti (1 ora) puoi aprire il forno e verificare la cottura, prima di 50/60 minuti non aprirlo mai.
Prendi uno stecchino di quelli lunghi e verifica se sono ben cotte, lo stecchino deve rimanere assolutamente asciutto.
Nel caso in cui non siano ancora ben cotte abbassa il forno a 140 °C e continua a cuocere per altri 10/20 minuti, alla fine verifica nuovamente la cottura.
Se necessario abbassa il forno a 125 °C e cuoci per un massimo di altri 10 minuti.
Non superare i 90 minuti complessivi e ricorda che i primi 60 sono necessari, gli ultimi 30 vanno usati solo se necessario ossia se lo stecchino non risulta completamente asciutto.
Riepilogando:
- 10 minuti a 130 °C
- 50 minuti a 150 °C
- Ora puoi aprire il forno e verificare la cottura
- 20 minuti a 140 °C (se necessario)
- 10 minuti a 125 °C (se necessario)
Sforna e fai raffreddare, attendi quindi 7/8 ore e procedi con la rimozione delle pizze dalle teglie, anche qui cerca di essere molto delicato.
Finalmente le pizze sono pronte per essere mangiate.
Queste le foto della mia ultimissima creazione:
La video ricetta
Se l'articolo non è stato abbastanza chiaro, puoi sempre toglierti ogni dubbio guardando questo brevissimo video che ho preparato proprio per mostrarti tutti i passaggi nella preparazione di una buonissima pizza dolce di pasqua della tuscia.
Buon appetito.
Conclusioni
🔥 Questa ricetta è stata segnalata sul portale Lorenzo Vinci come miglior ricetta di pizza di pasqua dolce tradizionale.
Pizza di pasqua dolce: conoscevi questa ricetta viterbese? Raccontami la tua esperienza nei commenti!
135 commenti
Ciao nel caso l’impasto da lievitare risultasse troppo appiccicoso e poco liquido cosa si potrebbe fare .
Ciao,
in realtà l’impasto deve risultare proprio appiccicoso e poco liquido …
Ciao Cinzia, ho provato la vostra ricetta ed il risultato è veramente favoloso. L’unico dubbio l’ho avuto al momento della rimozione dallo stampo: ho sfornato la pizza ed ho atteso circa 7 ore, però ho notato che alla base e ai lati è rimasta leggermente umida (la cottura è comunque ottima). È normale? O forse ho aspettato troppo poco tempo prima della rimuoverla?
Ciao Francesca,
Sì, è normale ed addirittura preferibile che rimanga leggermente umida alla base
Una pizza troppo asciutta non va bene ed è una caratteristica tipica dei forni industriali
Ciao
Buonasera Alessandro, infatti il giorno seguente era perfetta. Grazie mille per la fantastica ricetta!!
Ciao, grazie della ricetta, lo scorso anno ne ho fatta una simile, proverò la tua. Un consiglio anche lo scorso anno con il quantitativo me ne sono venute due avendo lievitato entrambe in contemporanea le ho infornate insieme ma nel forno sono cresciute molto e si sono attaccate l’una con l’altra quindi nella parte dove si sono attaccate non si è cotta bene. Potrei cuocerne prima una poi l’altra? Eventualmente la seconda come la gestisco visto che sarà lievitata quanto la prima ?
Ciao Valentina,
grazie per provare la mia ricetta.
Per la cottura, devo confermarti che una volta raggiunta la lievitazione, dovrai infornarle entrambe altrimenti il rischio è che l’impasto esca fuori dalla teglia. Con questa ricetta non mi è mai capitato quanto dici.
Magari mettile a cuocere un pochino prima, cioè appena raggiungono il bordo della teglia. Buona ricetta 🙂
Ciao Alessandro, ho già fatto la pizza di Pasqua con la tua ricetta, é buonissima, la conoscevo già perché sono della Tuscia, hai dato un’ottima ricetta, bravo e grazie. Tullia
Ciao Tullia, grazie mille per il commento, ci fa molto piacere. Un abbraccio. Alessandro e Cinzia
ciao volevo un chiarimento sulle quantità di lievito di birra: in una prima versione della ricetta che avevo stampato l’anno scorso si parla di 100 gr totali, 25 per la bevuta e 75 nell’impasto, qui le dosi sono metà (50 totali, 25 bevuta e 25 impasto), però nel video dimostrativo si vede che vengono inseriti 3 cubetti, e quindi altri 75 gr oltre ai 25 della bevuta, come indicato nella ricetta iniziale. qual è la quantità giusta? inoltre, nessuno ha mai provato a farla con lievito madre? Grazie
Ciao Maria,
si hai ragione … nella prima versione ci siamo tenuti “larghi” con il lievito di birra, poi abbiamo fatto una piccola revisione andando a ridurre il lievito con conseguente aumento dei tempi di lievitazione.
Noi consigliamo di usare 50 gr (12/14 ore circa), ma puoi anche provare con la versione precedente, in tal caso la lievitazione sarà molto più veloce (6/8 ore).
Con il lievito madre non l’abbiamo mai provata per cui non saprei darti le giuste dosi.
Ciao
Ricetta precisa e matematica ho seguito alla lettera tutti i tuoi consigli, pizze di Pasqua eccezionali mi permetto di consigliare a tutti di non tenere il forno a 180 potrebbe non essere reale ma iniziare con 150 gradi per poi diminuire un pochino dopo la mezz’ora di cottura . Ancora grazie su un mare di ricette che ho visto questa è il top!
Grazie Marco,
felice di averti aiutato!
Ciao Alessandro stasera ci provo, partiamo dalla ” bevuta ”
Per poi arrivare alla tanta agonista pizza di pasqua Viterbese.
Per me è la prima volta , ti farò sapere come è andata
Fammi sapere ?
Ciao, qui dalle parti mie in provincia di Viterbo si usava fare questa pizza di Pasqua anche sotto forma di panetti tipo maritozzi. In tal caso come deve essere la cottura? Il forno dovrebbe essere più forte e ovviamente la cottura durare di meno ma quanti gradi?
Ciao, non ho mai provato a fare forme diverse tipo maritozzi. Quindi non posso indicarti i tempi di cottura. Immagino comunque siano decisamente più brevi.
Leggendo il procedimento di questi dolci sono tornata indietro con la memoria. Credo proprio infatti che queste siano le famose pizze di Pasqua che faceva mia nonna, che, come avete detto voi, “non si lasciano mai” e ci voleva un sacco di lavoro: noi non avevamo la planetaria! E per lievitare nonna usava mettere i tegami con l’impasto (almeno una dozzina) a lievitare in una vecchia credenza di legno con un pentolino di braci sotto. Noi bambini non dovevamo neanche muoverci perché partiva regolarmente un urlo: “Si riaffondano le pizze! Grazie per avermi ridato la possibilità di sentire di nuovo questo sapore perché voglio assolutamente provare a farla.
Buonasera Antonella! Non sai quanto mi facciano piacere le tue parole. Era proprio quella l’intenzione di questo articolo: riportare alla memoria tradizioni, odori e sapori della nostra infanzia. Ti consiglio di provare la mia ricetta, frutto di prove e prove dai racconti delle nonne e delle mamme perché spesso si andava ‘ad occhio’ e senza una misura ben precisa delle dosi. Poi fammi sapere come sarà il risultato e naturalmente buona ricetta!
Ciao Cinzia, quest’anno mi cimenterò di nuovo nella preparazione di queste fantastiche pizze.
Toglimi una curiosità: a cosa serve la ciotolina dell’acqua bollente in fase di lievitazione in forno?
Grazie mille come sempre.
Michela
Ciao Michela e piacere di ritrovarti! Sono proprio felice che la mia ricetta ti sia piaciuta e che la replicherai anche quest’anno. Per quanto riguarda la tua domanda, la ciotolina con l’acqua bollente nel forno serve per mantenere l’ambiente umido e non troppo secco. Buona ricetta.
Buonasera, complimenti per la ricetta dettagliata e ben descritta! In questi giorni mi sono cimentata per la prima volta, ieri sera la bevuta e oggi l’impasto. Purtroppo nella fase finale della lievitazione le pizze sono collassate al centro. Le avevo sistemate sul tavolo della cucina con molti canovacci sopra, però qualcosa non ha funzionato. Mi consigli di mettere una pellicola trasparente sopra per la prossima volta? Grazie!
Ciao Cristina,
ti consiglio di metterle a lievitare dentro il forno con la lucina accesa (il forno spento), con una ciotola di acqua bollente, che dovrai cambiare ogni tanto, coperte da un canovaccio asciutto. Così si formerà un ambiente tiepido e umido al punto giusto. Ti consiglio di controllarle spesso perché se l’impasto dovesse toccare il canovaccio, c’è il rischio che possano collassare. Quindi quando ti renderai conto che mancherà poco alla completa lievitazione, ti consiglio di togliere il canovaccio. Vedrai che la prossima volta andrà bene! Fammi sapere e buona ricetta!
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Mia nonna la preparava di notte prima della Pasqua e di questo ero molto affascinata e l’ammiravo. Sono contenta di aver trovato la ricetta di questa pizza che ha lo stesso aspetto di quella che mangiavo da bambina. Grazie, Maria
Ciao Maria,
non sai che piacere leggere il tuo commento! È proprio questo il senso di questa ricetta: riuscire a rivivere certe emozioni e certe sensazioni che solo alcune ricette sanno donarti. Grazie per aver condiviso i tuoi ricordi ?
Salve e complimenti per le tue pizze pasquali, sono davvero belle e ricordano proprio quelle tradizionali. Tuttavia un paio di perplessità prima di intraprendere la tua ricetta. Perché non usare una farina di forza come la manitoba, generalmente una 0, piuttosto che una 00 poco adatta alle lunghe lievitazioni e che rischia di collassare in cottura? Poi lo zucchero, davvero la bellezza di 500 grammi su 1000 di farina? Grazie, un saluto.
Salve Paolo e grazie per i complimenti! Volevo proprio far assaporare la tradizione con questa ricetta.
Per la farina, credimi, ho fatto davvero tante prove e la migliore è quella che consiglio nell’articolo. Anche con lo zucchero ho fatto diverse prove e la dose di 500 gr è quella giusta. Considera che il peso di impasto totale, considerando tutti gli ingredienti, è di circa 2,4 kg. Buona ricetta!
Ciao! Volevo chiederti se prima di mettere l’impasto nella teglia va lavorato facendo la classica pallina come per il pane o si deve versare direttamente.
Grazie!
Ciao Consuelo,
non serve fare la pallina. Versa direttamente l’impasto nella teglia. Buona ricetta! ?
Che lievito si deve usare?ho visto nel video per la bevuta non si vede per l’impasto ho visto 2 bustine di pane angeli poi del lievito di birra che non è menzionato tra gli ingredienti.. mi dici il lievito giusto…grazie
Che lievito si deve usare?ho visto nel video per la bevuta non si vede per l’impasto ho visto 2 bustine di pane angeli poi del lievito di birra che non è menzionato tra gli ingredienti.. mi dici il lievito giusto…grazie
Salve Maria Grazia. Come lievito devi usare il lievito di birra e non il pane degli angeli. In totale sono 50 gr (25 gr nella bevuta e 25 gr nell’impasto). buona ricetta
Ciao, grazie per la ricetta, è il secondo anno che le faccio ma ho sempre il solito problema. Lievitano bene, le metto in forno e la pizza comincia a gonfiarsi ma dopo 15 minuti il cappello si sgonfia e si appiattisce al centro. Da cosa dipende? Ho seguito tutti i passaggi, ho comperato la farina consigliata..ma niente:-( Ho usato il forno in modalità statico. Forse ventilato? Spero in una tua risposta, grazie mille. Sabrina
Ciao, ho avuto il tuo stesso identico problema… Non ti dico che delusione! Ho fatto tantissime prove, ma niente, non ho ancora trovato la quadra: ingredienti giusti, lievitazione perfetta, ma inesorabilmente in cottura collassano.
Dove sta l’errore?
Speriamo che Cinzia sappia illuminarci.
Non demordiamo!
Ciao Michela, ciao Sabrina,
evidentemente il tuo forno è un pochino troppo ‘aggressivo’. Io proverei ad abbassare la temperatura di 10 gradi nella prima mezz’ora e mi raccomando NON aprire ASSOLUTAMENTE lo sportello del forno. In alternativa, potresti provare ad utilizzare nell’impasto l’80% farina Caputo e un 20% di manitoba. Fatemi sapere!
Ciao Michela
se hai problemi con la cottura della pizza e ti si sgonfia al centro (collassa in fase di cottura) puoi provare questo secondo metodo, che mi è stato consigliato da un professionista del settore.
Procedi in questo modo:
Accendi il formo a 100 °C ed attendi che arrivi a temperatura, poi inizia a cuocere le pizze per 10 minuti.
Dopo 10 minuti alza il forno a 150 °C e cuoci per altri 40 minuti.
Dopo 40 minuti abbassa il forno a 125 °C e cuoci per altri 10 minuti, per un totale di 60 minuti (1 ora).
A questo punto puoi verificare la cottura con uno stecchino lungo.
Se dovesse servire un supplemento di cottura puoi cuocere per altri 20 minuti (massimo) sempre a 125 °C.
Facci sapere
Ciao Alessandro, grazie per il consiglio!
Purtroppo neanche questo tentativo è andato a buon fine… Le pizze così ben lievitate prima di infornare hanno iniziato a collassare al centro trascorsi i primi 10 minuti a 100 gradi.
Non riesco a capire qual è il problema in cottura… Devo forse usare il forno in modalità ventilata? Continuerò a fare delle prove, ma più che andare a modificare la temperatura sinceramente non saprei cosa fare.
Spero di darti presto buone notizie!
Ciao, fatta oggi per la.prima volta direi eccezzionale
Ciao Federica! Ti ringrazio per il commento ? mi fa molto piacere che ti sia piaciuta! ?
Grazie perché riscopriro’ un gusto della mia infanzia e gioventù. Il mio babbo, di Viterbo, ogni anno partiva per andare a prenderla l’unica vera pizza dolce di Pasqua.
Ho seguito la ricetta passo passo, incluse le gocce ordinate alla farmacia Barbuti, ed ora sono in forno, luccicanti e bellissime. Mi chiedo come mai in 7 ore erano già arrivate al bordo e chiaramente ho infornato. Ancora grazie.
Ciao Carlo, non sai quanto mi fa piacere leggere il tuo commento! Hai fatto benissimo ad infornare. Vedrai, sarà un successo ? Buona ricetta e Buona Pasqua ?
Vado a preparare la “bevuta”… Vi aggiornerò! Grazie ragazzi… Siete sempre sul pezzo! ???
Grazie Martina! ? anche noi stasera prepareremo la ‘bevuta’ da bravi montefiasconesi ? poi facci sapere il risultato! ?
Ciao,l ricetta è la stessa per il formato a panino?dsevono forme particolari?
Ciao, cosa intendi per formato a panino? Io conosco solo questa forma
Ciao, Grazie della risposta. Formato panino intendo tipo i maritozzi.. un tempo si utilizzava lo stesso impasto per fare la pizza di Pasqua oppure i maritozzi, lo scorso anno Ho usato la ricetta di mia suocera che è molto simile a questa, però era anch’essa abbastanza liquida e quindi non sono venuti benissimo perché si sono un po sformati..
Non ho mai provato questo impasto per i maritozzi. Ma come dici tu, credo sia troppo liquido come impasto per i maritozzi. Buona serata
Ciao, avrei una domanda: vivendo lontano e non potendo comprare le misteriose gocce, con cosa posso sostituirle?
Grazie
Ciao Claudio, puoi sostituire le gocce aromatiche con mezzo tappino in più di sambuca, una bustina di vanillina e cannella. Altrimenti, potresti provare a chiedere alla farmacia della tua città se hanno gocce aromatiche per dolci; magari riesci a trovarle lo stesso ? buona ricetta!
Grazie mille. Ora non mi resta che convincere la mia signora a provare a farla 😀
Potresti provare tu a ‘mettere le mani in pasta’ e fare una bellissima sorpresa alla tua signora ??
Ciao Cinzia, grazie mille per aver condiviso questa fantastica ricetta della tradizione. Quest’anno per Pasqua mi cimenterò anche io nella preparazione della Pizza. Non mi è però ben chiara una cosa: i 75 g di lievito di birra fresco da aggiungere alla bevuta, immagino che vadano sciolti in qualche modo prima… hai usato altra acqua o latte? In che quantità?
Grazie mille in anticipo.
Ciao Michela, grazie per il tuo commento.
Ti preciso che i 75 gr di lievito non vanno sciolti in nessun liquido ma semplicemente ‘sbriciolati’ con le mani, in modo da aggiungere al l’impasto piccoli pezzettini di lievito. Poi, una volta che andrai a mescolare il tutto, il lievito si scioglierà. Fammi sapere il risultato e buona ricetta!
Ciao ho fatto le pizze nella variante cioccolato! Devo dire che sono venute belle e buone come prima volta è andata benissimo !
La lievitazione è stata velocissima ,ho preparato la bevuta la sera e lasciata li a lievitare tutta la notte.
La mattina ho impastato e diciamo che dalle 9 circa cambiando l ‘ acqua ogni ora si sono lievitate verso le 15 fino al bordo !
Grazie mille per la ricetta !
Ciao Elisa! Mi fa molto piacere che la ricetta sia ben riuscita! ? bravissima ?
Buongiorno Cinzia.
Grazie mille per questa meravigliosa ricetta. L’ho letta solo oggi, con la Pasqua ormai passata, ma credo che farò un pizza di prova adesso per essere pronta per la prossima Pasqua!!! Inoltre grazie a questa ricetta ho imparato a controllare la W delle varie farine!!!
Vorrei chiderti alcune cose in modo da risolvere qualche dubbio:
1) durante la fase della bevuta la lucina del forno resta spenta?
2) mentra la pizza lievita, come faccio a cambiare l’acqua? Aprendo il forno non danneggio la lievitazione?
3) stessa domanda per la carta stagnola: se apro il forno non danneggio la cottura?
4) la mia teglia è uguale alla tua, in alluminio, leggerissima; ma ha queste dimensioni: diametro superiore cm 23, diametro inferiore cm 18, altezza cm 12. Devo adattare le dosi della ricetta? Oppure ho uno stampo per panettone di queste dimensioni: diametro superiore cm 21, diametro inferiore cm 15, altezza cm 11.
Ciao Silvia, ti ringrazio per i complimenti.
Ecco qui le risposte ai tuoi dubbi:
1) durante la fase della bevuta la lucina del forno rimane spenta;
2) puoi aprire tranquillamente il forno per cambiare l’acqua e metterla sempre calda. Nessun problema per la lievitazione;
3) i primi 30 minuti non aprire assolutamente il forno; dopodiché potrai tranquillamente farlo;
4) considera che le dimensioni della mia teglia sono: diametro superiore 22 cm, diametro inferiore 15 cm e altezza 10 cm. Andranno benissimo entrambe le soluzioni che hai prospettato.
Spero di esserti stata d’aiuto. Buona ricetta!
Ok grazie quindi di continuo per 24/36 ore anche la notte?? Un altra cosa ,a bagnaia esiste la variante con dentro pezzi di cioccolata , a mia figlia piace molto,volendo fare questa variante quindi dovrei aggiungere pezzi di cioccolata nell ultimo momento nella planetaria ? Ciao e grazie !
Il mio consiglio è di controllare le pizze. A volte mi è capitato di avere una completa lievitazione anche in 12 ore. Per quanto riguarda la ricetta con il cioccolato, non la conosco. Provala e poi fammi sapere ?
Ciao volevo un chiarimento sulla ciotola dell’acqua bollente. Nel senso che va messa in forno a luce accesa accanto alle pizze e va cambiata di continuo come diventa fredda?
Ciao Elisa! Proprio così! Se hai la possibilità, metti la ciotola con l’acqua sotto le pizze, nel piano più basso del forno ?
La farò per la Pasqua ortodossa ormai..
Grazie. intendevo perché nel video vedo che sciogli 3 panetti ma prima ne hai sciolto un altro sempre parlo dell’ impasto non della bevuta.
Poi dicevo se deve lievitare dalle 24 alle 36 ore dovremmo pur dormire in un giorno e mezzo qualche ora: anche alzandosi all’ Alba per far passare 36 ore l acqua come la cambiamo ogni ora.? Grazie.
Sembra che nel video nell impasto metti più di 75 gr.i lievito. Vedo 3 cubetti che sciogli e prima altro lievito.mi chiarisci?
Mentre lievita le 36 ore lascio l acqua che diventerà fredda in forno immagino se non voglio non dormire 2 giorni.. come fare?
Ciao Cleo! Il lievito serve 25 gr per la
bevuta e 75 gr per l’impasto. Se hai qualche dubbio, è tutto spiegato in maniera dettagliata nell’articolo.
Invece per quanto riguarda l’acqua, il mio consiglio è quello che di cambiarla ogni ora. Se hai paura di non dormire, prova a fare l’impasto la mattina presto, in modo che poi avrai tutta la giornata per controllare le tue pizze. Spero di esserti stata d’aiuto. Buona ricetta!
Grazie ma non ho lievito di birra secco ma “lievito naturale secco” che credo sia lievito madre secco
Ho capito… il fatto è che non ho mai utilizzato questo tipo di lievito ?
Ciao CinZia,
Domanda: come sai lievito di birra non se ne trova.
Ho lievito naturale secco (che credo non sia di birra ma tipo lievito madre).
Quanto ne metto?
Ciao Andrea! Se proprio non trovi il lievito di birra fresco, puoi utilizzare quello secco. Ricorda che il rapporto è 3:1 (10 gr di lievito di birra fresco corrispondere a circa 3 gr di lievito di birra secco) ?
Ciao Cinzia. Sono in piedi dalle 5.30 perché la mia pizza (ho dimezzato le dosi e ne ho fatta una sola) ha deciso che quella era l’ora giusta per andare in forno. Ricetta ottima, devo aggiustare un po’ la cottura col mio forno ma è uscita davvero bene. Niente aromi di Montefiascone purtroppo, sono emigrata in Olanda (e comunque mi sa che a Montefiascone non ci sarei potuta andare nemmeno se fossi stata a Pitigliano), ma adesso che lo so a Natale faccio scorta per il prossimo anno!! Grazie mille!
Ah, e buona Pasqua!
Ciao Giulia! Non sai quanto mi fa piacere conoscere il tuo risultato! Con le pizze è proprio così… non si possono lasciare un attimo da sole! Allora ti aspetto a Montefiascone per Natale!!! ? Buona Pasqua anche a te ?
Buonasera, eseguito il tutto alla lettera, ma durante la cottura una pizza di è abbassata al centro, non riesco a capire il perché, mi potete aiutare? Grazie Santina.
Ciao Santina! Mi dispiace per la tua pizza ? posso chiederti che farina hai usato?
Ciao!
Mi trovo proprio a Montefiascone e quindi posso andare alla farmacia Bracuti!
Solo per conferma: ma tutto questo lievito non farò male? Non si riesce proprio, vero, a farlo con meno lievito?
Ciao Andrea! Mi fa piacere che ti trovi nel mio paese d’origine! Per il lievito, posso dirti che questo dolce ha bisogno di una ‘grande spinta’ per crescere. Io non ho mai ridotto il lievito. Se vuoi puoi provarci ma sicuramente il tempo di lievitazione sarà un pò più lungo. Poi fammi sapere. ?
Perfetto grazie mille ?
assolutamente statico
Grazie mille, il forno lo metto statico oppure ventilato?
Ciao, le due pizze stanno lievitando, sono circa 4 ore che sono in forno con acqua che cambio spesso e la lucina del forno acceso, e sono a due dita dal margine superiore della teglia. Cosa mi consigli di fare?
Ciao Camilla! Vuol dire che le tue pizze stanno lievitando benissimo! Ti consiglio di controllarle ogni 5 minuti per evitare che l’impasto esca fuori e, una volta raggiunto il margine superiore mettile a cuocere! Mi raccomando, manca pochissimo alla completa lievitazione ?
Ciao. Ora ci riprovo…
Non avevo messo la ciotola… Ora spero che prendano il via ??
Ciao. Bisogna mettere sempre una ciotola con acqua calda dentro il forno, mentre lievitano?
Le mie in 10 ore non si sono mosse proprio..
Ciao Maria Grazia. Si, l’acqua calda deve esserci sempre, con la lucina del forno accesa. Se in 10 ore non si sono mosse, ho paura ci sia un problema di lievito. Hai utilizzato lievito di birra fresco? Hai controllato la quantità se è giusta?
Aiuto rileggendo la ricetta mentre aspetto che lievitino mi sono accorta che ho messo 5 uova invece di 6 spero non interferisca con la buona riuscita l’anno scorso le ho fatte per la prima volta ed era come ritornare coni sapori alla mia gioventù. Grazie buona Pasqua a tutti
Ciao Maddalena, mi fa piacere che ti sia piaciuta la mia ricetta. Per l’uovo in meno, a questo non ti resta che aspettare e ‘scoprire’ se influenzerà la buona riuscita della ricetta. Fammi sapere! A presto!
Buongiorno! Con l’ acqua calda si è attivata la lievitazione. Stamani hanno quasi raggiunto il bordo ????? olè! Grazie. Ora aspetto per la cottura. ?
Se ogni tanto gli cambio l’acqua bollente che gli crea calore nel forno?
Va benissimo! Ottima idea! E incrociamo le dita ?
Non mi di accende da sola la luce,parte la ventola insieme…help me
La ventola assolutamente NO!
Buonasera. Ho fatto la tua ricetta, dopo 8 ore sembra che la lievitazione sia molto lenta, devo preoccuparmi? Nel forno spento ho messo anche una ciotola con acqua bollente. Grazie
Ciao Giustina, la lievitazione è lenta ma mi raccomando, accendi la lucina nel forno!
Ciao. Il forno dove mettere a lievitare deve essere con la luce accesa?
Ciao Maria Grazia. Esatto! Deve essere accesa solo la lucina nel forno. Buona ricetta!
Ciao, vorrei provare a fare la pizza di Pasqua seguendo la tua ricetta ma vivo in Florida e ho a disposizione solo lievito liofilizzato. Come preparo la bevuta? La mia famiglia è originaria di Valentano ed io ho sempre mangiato questo dolce la mattina di Pasqua….
Grazie
Ciao, considera che il rapporto è di circa 3:1
Per cui un panetto da 25gr equivale a 7 gr di lievito secco
Questo significa che dovrai usare 7 gr per la bevuta e 21 gr per le pizze
Il lievito lo devi prima riattivare , per cui ti consiglio di metterci anche un pochino di zucchero.
Ciao
Dietro de l’acqua di NEPI (versione Blues) quindi tutto della tuscia doc
Esatto ?
Ciao, grazie per la ricetta! Vivo in Germania e per Pasqua, non potendo rientrare in Italia, ho pensato di provare a fare la pizza dolce. Ho iniziato 3 giorni fa..ho seguito tutto il tuo procedimento. .. per gli aromi ho usato sambuca e altri aromi che ho potuto trovare qui (vaniglia e arancio) Sono lievitate molto bene, piano piano e un ora, arrivate arrivate al bordo,come te ha scritto, ho acceso il forno …circa 180 C, non ho il display ma un termometro -messo statico- spennellato con uovo e infornato. Sembrava crescessro bene ma dopo 15 minuti si sono sedute..non hanno formato la “cupoletta” Help!! Come mai? sono tanto diispiaciuta,..ero stata attena a tutti i passaggi. Dove ho sbagliato? Ora sono nella 2’cottura con la carta argentata sopra Spero bene..almenoche siano buone 🙂 Grazie mille Sabrina
Ciao Sabrina
Il problema che mi hai descritto è abbastanza comune, spesso legato a più fattori
Posso chiederti che farina hai utilizzato?
È importante che la farina sia ben strutturata altrimenti il rischio è proprio quello
Grazie
Grazie, vedo solo ora ..a distanza di un anno..scusa! Le ho preparate anche quest anno e le ho appena sfornate ma so è ripresentato il problema. A meta cottura si sggomfiano in centro. Ho comperato la farina da te consigliata, la Caputo blu pizzeria….ma è successo nuovamente. Dove sbaglio? Metto un po di Manitoba? Ci vorrei riprovare..
Grazie mille
Sabrina
Ciao Sabrina
Nella teglia quanto impasto metti?
Con le teglie che uso io ci va circa 1.2 kg di impasto
Il forno deve essere a 180 gradi statico
Il tempo di lievitazione oscilla dalle dalle 12 alle 16 ore
Ciao
Ciao Cinzia, io vorrei provare a fare una pizza di Pasqua. E’ la prima volta e quindi per me è una novità assoluta. Ti chiedo se per farne una devo dimezzare le dosi , mi sembra quasi ovvio ma non ne sono sicuro, specialmente con il dosaggio del lievito.
Grazie
Ciao! Mi fa piacere che proverai la mia ricetta per la tua prima pizza di Pasqua! Certamente puoi dimezzare le dosi per ottenere una sola pizza. Buona ricetta!
Mi ha fatto tornare la vogli di farla. Mia mamma che era originaria di Bagnaia vicino a Viterbo e custodiva una ricetta di sua nonna, quasi un cimelio direi, con i termini dialettali. E’ andata perduta a causa di un furto. Grazie per avermi fatto ritrovare la ricetta e sapori di una volta
Grazie a te Paola! Poi fammi sapere se il gusto ti riporterà indietro nel tempo ☺️
le gocce cosa sono e dove le posso trovare in prov dell’Aquila
Ciao Maria Luisa, puoi provare a recarti in farmacia e chiedere delle gocce aromatiche per dolci. In alternativa, puoi usare un goccino in più di sambuca. Fammi sapere come verrà la tua pizza di Pasqua. Buona ricetta ?
Salve, dovrei fare un articolo sul nostro portale parlando dei dolci pasquali della tradizione. Sapresti consigliarmi una pasticceria o forno che ne produca una d’eccellenza. Noi descriviamo il prodotto, ma suggeriamo anche un posto dove acquistarlo. Grazie. Rita
Ciao Rita
Nella mia terra (tuscia) ci sono moltissime pasticcerie che fanno prodotti pasquali di eccellenza. Nel mio articolo parlo della pizza di Pasqua viterbese è quasi tutti i forni della tuscia ne fanno di buonissime
Ciao Letizia, le uova nell’impasto ne vanno 6, la settima è per spennellare la testa.
Le teglie hanno un diametro di circa 20cm.
Con questa ricetta riesci a fare due pizze di pasqua, ti verranno circa due teglie da 1.100 Kg l’una di impasto. Per cui a prescindere dall’altezza la cosa importante è che in entrambe le teglie ci sia esattamente la metà dell’impasto totale. Ciao
Ciao Cinzia grazie per la meravigliosa ricetta. Sapresti dirmi il diametro delle teglie e se no ne avessi uguali fino a che livello devo mettere l impasto? Poi non mi è chiaro il numero delle uova .nell impasto ne vanno 5 o 6 visto che uno è per spennellare?grazie mille
Ciao Letizia, grazie per i complimenti. Le mie teglie sono hanno queste dimensioni: la base ha un diametro di 20 cm, l’altezza è di 10 cm, mentre il diametro della superficie è di 14,5 cm.
Considera che quando metto l’impasto, riempio la teglia fino a poco meno della metà, perché poi crescono tantissimo. Le tue teglie che dimensioni hanno?
Grazie mille, seguirò il tuo consiglio, magari quando sarà lievitata completamente la superficie risulterà anche più asciutta rispetto a ora. Sono sicura che la ricetta sia buonissima, speriamo che io sia stata all’altezza di realizzarla. Ti farò sapere. Grazie per l’abbraccio, anche se mamma non è di Montefiascone ma di Barbarano Romano. Ho dei cugini a Montefiascone, la prossima volta mi farò spedire le gocce, per ora ho seguito il consiglio di aggiungere della cannella in più. Il profumo è strepitoso anche così.
Ciao Daniela, appena le hai preparate vogliamo vedere qualche foto! puoi postarle su instagram con l’ hastag #pizzadipasquadolceviterbese
Ciao Cinzia, non sai che regalo mi hai fatto con questo post. Mia mamma è della provincia di Viterbo e da sempre le pizze pasquali hanno accompagnato le nostre giornate di festa. Ultimamente l’età avanza e ha poca voglia di mettersi a sfacchinare in cucina, fortunatamente nel supermercato dove va a far la spesa, trova le pizze di un forno di Montefiascone che sono molto simili a quelle che facevano loro in casa. Quest’anno volevo farle una sorpresa e mi son messa alla ricerca di qualcosa che potesse farla felice. Ed ecco che trovo la tua ricetta. Ho seguito passo passo le varie fasi, ora sono alla fase lievitazione finale. Mi è sorto solo un dubbio: essendo l’impasto un po’ morbido, quando vado a pennellarlo con l’uovo per lucidarlo, riesco comunque o c’è il rischio che si abbassi? Attendo fiduciosa risposta. Buon lavoro in cucina e qui. 🙂
Ciao Daniela, grazie per i complimenti! Sicuramente farai una super sorpresa alla mamma. Quando passerai il pennello fai attenzione, passalo delicatamente senza spingere l’impasto. È normale che sia morbido. Verranno benissimo! Fammi sapere. Un abbraccio a te e alla mamma montefiasconese.
Ciao Federica, sono contenta che proverai la mia ricetta!
Per quanto riguarda le gocce, purtroppo non ho ancora trovato in commercio qualcosa di simile che possa sostituirle. Comunque ti consiglio di provare a sentire il tuo farmacista, che magari ha degli aromi per dolci. Non saranno proprio uguali ma sicuramente simili. Se non dovessi trovarle, puoi fare comunque le pizze senza le gocce, in questo caso aggiungi più cannella.
Per quanto riguarda le teglie, puoi tranquillamente usare quelle di carta per panettoni.
Infine, i tempi di lievitazione: anche se dimezzi la dose, i tempi di lievitazione rimangono invariati.
Buona caccia alle ‘gocce’ e buon lavoro con la Pizza di Pasqua
Ciao Cinzia! Mi appresto a cimentarmi nella tua ricetta e non vedo l’ora!
Volevo soltanto chiederti un paio di cose. Intanto, per le gocce, con cosa si potrebbero sostituire? Purtroppo non ho assolutamente modo di prendere le originali, e immagino che non mettere proprio niente comprometterebbe il risultato.
Seconda cosa, si potrebbe sostituire le teglie con dei comuni stampi di carta da panettone?
E poi un’ultimissima cosa! Pensavo di dimezzare le dosi per ottenere una sola pizza (so già che la mangerò solo io quindi voglio cercare di farmi meno male possibile :D), i tempi di lievitazione della bevuta rimangono gli stessi con una dose di impasto dimezzata?
Ti ringrazio moltissimo per la tua fantastica ricetta!
Ciao ho letto la ricetta ma negli ingredienti non trovo il latte….. poi leggendo il procedimento ho visto che lo hai usato insieme all’acqua … per un tot di 250 ml . mi chiedo è sufficiente per 1 kl di farina ?
Ciao Angela, sono sufficienti 250 ml di liquido (tra latte e acqua). Fammi sapere come sarà il risultato! Buona ricetta!
Purtroppo non avevo letto il tuo commento sulla quantità di uova da dichiarare… E il mio collega si è sentito in effetti fare questa domanda. La farmacista gliene ha dato una dose “media”, io seguirò le tue indicazioni usando un contagocce 🙂
Buongiorno Cinzia vorrei provare questa ricetta descritta molto chiaramente l’unico dubbio il forno io ho sia quello a gas che ventilato quale mi consigli e se i tempi di cottura sono uguali per entrambi? Grazie spero mi risponderai presto perché ho già la bevuta quasi pronta?
Buongiorno Maria Maddalena! Sono molto contenta che hai provato la mia ricetta. Per quanto riguarda il forno, il mio consiglio è di mantenere i tempi di cottura indicati nella ricetta, indipendentemente dalla tipologia di forno ma ASSOLUTAMENTE evita il forno ventilato. Fammi sapere come sarà il risultato! Buona ricetta
Sono bellissime!! Fino a qualche anno fa le facevo anche io cosi! Sempre ricetta della nonna, con le gocce di Braguti 😉
Ciao Nunzia, allora devi provare la mia ricetta! Manteniamo vive le tradizioni! Vedrai, verranno proprio come quelle della nonna. Fammi sapere ?
Grazie Cinzia, quindi è proprio “tanto” lievito da aggiungere, perfetto. Ho trovato anche un collega di montefiascone che spedirò a comprare le gocce aromatiche! 🙂
Mia nonna, proprio come hai scritto tu, non ci dormiva la notte per controllare la lievitazione, speriamo di essere all’altezza!
Ti faccio sapere il risultato
Cara Maria Elena, che fortuna avere un collega di montefiascone! Magari lo conosco… Per prendere le gocce, dovrà dire in farmacia (mi raccomando, solo farmacia Braguti) la quantità di uova che utilizzerai, poi il farmacista gli darà la dose giusta! Anche se ti consiglio di prenderne un po’ di più, perché potrai utilizzarle in tantissimi altri dolci… hanno un aroma davvero unico! Vedrai, verranno benissimo le tue pizze di Pasqua, ti basterà ‘cocccolarle’ un pochino! Buona ricetta
Ciao Cinzia, ti ringrazio per la ricetta. Io ho ereditato da mia nonna una ricetta un po’ troppo vaga (a occhio) e cercavo appunto chiarimenti. Ho solo un dubbio: nell’impasto da aggiungere alla bevuta, c’è scritto Lievito 75 gr. Ma intendi 7.5 grammi? E di lievito essiccato o fresco? Grazie in anticipo.
Ciao Maria Elena, anche la mia ricetta é “ereditata” e non è stato facile riuscire a calcolare le dosi precise! Comunque sono 75 grammi (tre panetti) di lievito di birra fresco. Fammi sapere come vengono. Buon lavoro
Ciao Cinzia, ho conosciuto le pizza di Pasqua di Bagnaia con mio marito, la sua famiglia è originaria di Montefiascone, circa 24 anni fa. Ogni anno a pasqua si andava a Bagnaia per comprare le pizze con mia suocera ma con il lockdown e poi con la dipartita di mia suocera decisi di ordinarle e farmele spedire. Quest’anno ho deciso di provarci, complice il fatto di aver comprato la planetaria, e ho trovato la tua ricetta. Spettacolare… è venuta buonissima, stessi profumi; ho ordinato le gocce alla farmacia e comprato gli stampi, solo due dubbi: mentre la bevuta non ha lievitato tantissimo le pizze nei due stampi sono arrivate a lievitazione dopo solo 5 ore e quindi le ho infornate, sono scese di qualche millimetro al centro ma va bene lo stesso. Come mai una lievitazione così veloce? Per carità, meglio così…mi ero presa tutto il weekend per seguire le pizze e invece in una giornata ho fatto. Altra informazione, rispetto alle solite che compravo la mia e molto alveolata, come mai? Può Dipendere dall’ora in planetaria? Ho usato la farina garofolo w260
In ogni caso complimenti e grazie, finalmente posso assaporare quando voglio questo dolce magnifico❤️❤️❤️
Ciao Daniela,
piacere di conoscerti e pensa, anche io sono originaria di Montefiascone! Sono davvero felice che ti siano venute bene!
Per quanto riguarda il calo al centro molto dipende dalla farina, io da quando uso la Caputo blu non ho più avuto problemi.
Invece per la lievitazione molto dipende dalla giornata e dall’umidità, si passa dalle 5/6 ore fino alle 14 in una giornata molto umida.
Sono contenta che ti abbia permesso di avere dolci ricordi grazie al suo profumo e al suo sapore.
Un abbraccio
In merito al fatto che sia venuta troppo alveolata, credo possa dipendere sempre dal tipo di farina. Magari la prossima volta prova ad utilizzare la Caputo blu. ❤️